martedì 22 ottobre 2019

La piccola libreria dei cuori solitari di Annie Darling

Ciao readers,
oggi vi parlo del libro “La piccola libreria dei cuori solitari” di Annie Darling, andiamo a conoscere Posy e Sebastian.







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Trama
Nel cuore di Londra c'è una piccola libreria chiamata "Bookends". Per quanto vecchia e malandata, è sempre stata un fantastico mondo di storie e di sogni per Posy Morland, sin da quando era bambina. Fino a farle da casa e da famiglia. Ma ora che l'anziana proprietaria, Lavinia, è morta lasciandole in eredità il negozio, Posy si ritrova a fare i conti con la realtà insieme ai colleghi: restano solo pochi mesi per pagare i debiti, rilanciare la libreria e scongiurarne la chiusura. Posy avrebbe già un piano: farne il paradiso dei romanzi d'amore, il punto di riferimento per tutte le lettrici romantiche. Ma il nipote di Lavinia, Sebastian, imprenditore senza scrupoli, è convinto che puntare tutto sui gialli sia la strategia vincente sul mercato. Mentre tra i due la battaglia si fa sempre più accesa, Posy sfoga la propria collera nella scrittura. Pagina dopo pagina, intesse una trama di ambientazione ottocentesca dove tra i protagonisti - identici, guarda caso, a lei e Sebastian - scatta inaspettatamente la passione. E se la fantasia fosse già realtà? Nella vita, come nel romanzo, starà a Posy scegliere il finale.



Dopo aver letto questo libro, mi sono presa qualche giorno per riflettere, cosa che non succede quasi mai. Solitamente scrivo le mie recensioni a caldo, appena chiudo un libro, o comunque nelle due ore successive perchè ritengo che la mia recensione sia più vera ed espressiva quando le emozioni che mi ha trasmesso il libro sono ancora presenti. Tendo a lasciar fluire le parole così come nascono nella mia terra, frutto delle sensazioni trasmesse dal libro. Con questa storia le cose sono andate un po’ diversamente, non essendo un’ addetta ai lavori nel campo dell’editoria, ma essendo una semplice appassionata di lettura, ritengo che le opinioni su un libro siano strettamente personali ed in quanto tali quando scrivo una recensione ci tengo a precisare che è una mia opinione basata sulle emozioni provate da me in prima persona.

Detto questo devo dire che quando ho iniziato la lettura di questo libro ero piena di buoni propositi, una storia ambientata in una piccola libreria accogliente, il rifugio di ogni lettore, una proprietaria amante dei libri che lascia ad una ragazza sognatrice ma determinata un grossa eredità da conservare e far rifiorire, infine un ragazzo viziato, insopportabile ed egocentrico che cerca di metterle i bastoni tra le ruote. Il tutto condito con una storia d’amore in sottofondo che ricorda vagamente “Cime tempestose” ed “Orgoglio e pregiudizio”. Gli ingredienti per una storia fantastica c’erano proprio tutti, uniti poi da una scrittura fluida e pulita dell’autore. Purtroppo però la storia non è riuscita a coinvolgermi, l’ho trovata poco dinamica a tratti noiosa e devo dire a malincuore di aver terminato la lettura con qualche difficoltà. Non so se nella mia testa mi immaginavo una storia diversa o se semplicemente non ho approfondito la lettura, sta di fatto che non sono riuscita ad innamorarmi di questa storia. E questo mi dispiace.
Ho trovato Posy poco incisiva, insicura nonostante la descrizione nel libro la vorrebbe come una donna determinata e forte. Sebastian invece l’ho trovato sgarbato, pesante e maleducato, per nulla affascinante.
Se qualcuna delle persone che ha letto il mio commento ha una visione del libro diversa e vuole condividerla con me, magari aiutandomi a comprendere dei lati positivi che io non ho colto, può scrivermi in privato o nei commenti, mi farebbe molto piacere confrontarmi.

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